alle spalle una sospensione di 18 mesi per aver saltato tre unitamentetrolli antidoping, che lo aveva costretto a rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo, il campione del mondo Christian Coleman è tornato in pista. Lo ha fatto nei 100 metri al Seiko Golden Gran Prix, tappa del World unitamentetinental Tour, senza però impressionare.
“Mi sono sentito molto bene”
Coleman, tornato in gara a gennaio, ha corso i 100 metri in 10″09, battendo il giapponese Yuki Koike (10″22) e l’australiano Rohan Browning (10″23). Ma lo sprinter americano è ancora molto lontano dalla migliore prestazione dell’anno sui 100, stabilita dal keniano Ferdinand Omanyala, sabato a Nairobi (9″85). Il 26enne era riapparso in pista nella stagione indoor invernale, ma è stato sunitamentefitto a marzo nella finale dei 60 metri dei Mondiali Indoor di Belgrado dal campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs. “Mi sono sentito molto bene – ha commentato Coleman alle spalle la vittoria -. Sono entusiasta di aver aperto la mia stagione unitamente un tempo decente. È qualcosa su cui posso costruire. Avevo molte aspettative per quanto riguarda questo gara”.
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Gli prossimo risultati
Nelle altre gare, lo statunitense Rai Benjamin, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo, passeggia in 48″60 nei 400 ostacoli. Sempre negli ostacoli, successo per la statunitense primatista del mondo dei 100hs Kendra Harrison unitamente 12″76. Vittoria e primato personale per il giapponese Natsuki Yamakawa nel lungo unitamente 8″14 (+0.4). Giappone a segno anche sulla pedana dell’alto che ha incoronato Gimbo Tamberi ai Giochi: 2,27 per Ryoichi Akamatsu.
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