Floyd Mayweather non fa più seriamente il pugile dalla sensibile di agosto del 2017, da in quale momento Conor McGregor si era illuso di poter saltare dalla MMA alla boxe e sbattere singolo dei fuoriclasse assoluti degli ultimi decenni. Illuso, appunto, perché il buon Floyd chiuse la faccenda dopo dieci ripresa. Cinquanta vittorie in altrettanti incontri dopo aver affrontato – e battuto – tutti i migliori della sua epoca, da De La Hoya a Pacquiao, a un ancora acerbo Canelo Alvarez.